Vacanza di tre giorni a Genova; Giorno 1: una passeggiata per la città.

 

É l'inizio di una mini vacanza di tre giorni, Genova la meta... tantissimo da guardare ma poco tempo, diamoci da fare!
I treni che partono da Verona sono molti e permettono una buona scelta degli orari, che ricade sul più economico...nonché il primo treno in partenza della giornata, ore 5:45.
Dopo un frettoloso cambio di treno a Milano,dovuto ad un ritardo di Trenitalia (eh si...non si smentisce mai il nostro bel paese nei trasporti pubblici), siamo in direzione di Piazza Principe.
La prima cosa che stupisce quando si affronta un viaggio è il cambio di paesaggio che ci circonda via via che ci si avvicina alla meta.
Vi spiego meglio: passare dalle nebbiosa Verona, immersa nella pianura padana come un relitto in fondo al mare, al paesaggio marittimo Genovese fa il suo colpo d'occhio, le colline rocciose che circondano la città e la introducono al mare sono ben distanti dal nostro punto zero.
D'altronde viaggiare significa anche comprendere le differenze, no?

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Arrivati alla meta un vento fortissimo ci accoglie, talmente forte che il trolley va avanti da solo e io sto con i piedi per terra solamente grazie al peso dell'attrezzatura fotografica.
Primo obiettivo della giornata: fare colazione con la tipica focaccia Genovese, quella normale senza tanti ghirigori, che gustata sul molo ha davvero un sapore in più...sempre ammesso che il vento mi faccia centrare la bocca!
Ad una prima occhiata la città sembra a vecchio stampo, case strette e alte di color intonaco che svettano su strade rifatte a nuovo molto trafficate e impilate le une sulle altre.
Forse l'unico particolare che rovina l'atmosfera è quel colosso di 15 piani galleggiante ormeggiato nel porto...dettagli.
Ah! e forse anche quell'esercito di "vu cumprà" che ti assale fin dal primo momento che metti piede giù dal treno, inseguendoti lungo le vie e, nel caso in cui fossero riusciti a raggiungerti, legandoti a tradimento braccialetti "in regalo" ai polsi, o LANCIANDOTI fantomatici portafortuna sul telefono se mai (sciagurato te) ti fossi fermato a leggere la mappa su google maps...ma anche questi sono dettagli...credo.
Tralasciando tutto ciò, arriviamo al nostro B&B, situato in posizione strategica nella città, comodo sia all'acquario che agli altri punti di interesse principali.
Si chiama Città vecchia e indovinate un po' dove si trova? Bell'appartamento, stanza privata con il suo bagno e cucina e salotto in comune, piacevole.

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Il primo giorno passa molto velocemente, decido di girare un po casualmente, memorizzando i vari luoghi che suscitano il mio interesse, sempre con la fotocamera in mano e immortalando tutto.
Per una persona come me, che professa il culto del colore e della luce, vedere così tanti murales dalle mille sfumature è una gioia!
Per fare un esempio l'acquario è introdotto da un conto alla rovescia dipinto sulle grandi colonne portanti che sorreggono l'autostrada, una soluzione davvero intelligente per rendere attraente una componente urbanistica che troppo spesso è lasciata ad annerire e scrostarsi.
Cosi facendo inoltre, per dirla proprio tutta, si evita quello spiacevole inconveniente di "poeti urbani" che decidono, in tutta la loro libertà espressiva, di decorare angoli di città, già tristi di loro, con simpatiche figure falliche che certamente rendono piacevole la visita...
Artisticamente parlando questa città ha molto da regalare, pensiamo solamente alle decorazioni situate davanti al Bigo, l'ascensore panoramico. Delle immense girandole dalla forma non comune che roteano all'impazzata colpite dal vento, sono dettagli inutili è vero, però fanno davvero colpo e danno quel qualcosa in più che non guasta mai.

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Proseguendo fino alla fine del lungomare, dopo aver passato l'acquario, il grosso galeone stile Gardaland, il sottomarino Sauro e il Galata, si arriva ad una struttura che immediatamente si potrebbe collegare a qualcosa di titanico, un'ambasciata...un'imponente sede governativa....
Salite le scale però mi accorgo che si tratta solamente dell'imbarco della, già citata in precedenza, nave da crociera, che ora, cambiato il punto di vista, è ancora più grande della struttura stessa.
E purtroppo, non per fare il guastafeste ancora una volta, essa va ad ostruire una piacevole veduta che si sarebbe potuta ammirare dal punto panoramico...che peccato.
D'altronde però è molto meglio rovinare una città e la sua splendida silhouette al tramonto piuttosto che perdere una simile quantità di soldi, portati tutti da quell'immenso gregge di persone che, una dopo l'altra, seguendo i pastor...il personale della suddetta nave, sale sul mostro galleggiante.
Perdonate l'ironia, forse un po' pungente lo ammetto, ma basterebbe un briciolo di buon senso.
Siamo il paese forse migliore in assoluto per accaparrarsi soldi sfruttando i nostri beni culturali e paesaggistici ma...bisognerebbe farlo nel modo corretto.
Progettare un molo apposito più lontano dalla città sicuramente sarebbe una spesa nell'immediato, ma forse si eviterebbero dei problemi legati alla difficoltà di "posteggiare" una bagnarola più grande del porto stesso, la quale potrebbe urtare per errore...dare una spintarella insomma...alle strutture presenti.

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Fattasi ormai sera e con poca voglia di cucinare o spendere altri soldi mangiando in uno dei tanti ristoranti di pesce in città decido di passare a prendere qualcosa al Mc Donald...coprendo un lato della città che, sincermanete, ho tanto disprezzato e temuto.
Seppur in un luogo aperto e ancora ricco di passanti cominciavano ad aumentare figure, come si suol dire , poco raccomandabili.
Insomma, costretto a mettere via la macchina fotografica che cominciava ad attirare un po troppo l'attenzione, ho deciso di tornare al bed and breakfast e concludere qui la giornata.

 
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Pagina Facebook del progetto Walk the Line, gli autori dietro alle varie opere di street art presenti lungo la sopraelevata: clicca qui

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Leonardo Brentan