Vacanza di tre giorni a Genova; Giorno 2, parte 2: la Biosfera e commenti stupidi

Finch01.jpg
Cacatua01.jpg
Parrot01.jpg

Leggi la prima parte dell’articolo qui.

Situato all'interno della struttura si trova anche una, davvero piccola, zona tropicale. In questa possiamo osservare alcune specie di uccellini quali il diamante di Peale e delle farfalle tropicali come la morpho blu. Entrambe le suddette sono libere di volare per la stanza e dunque di venirci molto vicine. Abbiamo, ad esempio, potuto ammirare molto da vicino un diamante mandarino mentre si fa il bagno, o dei voli raso testa di alcuni esemplari di diamante guttato.
E questi erano gli animali liberi, troviamo poi invece delle teche nelle quali si possono avvicinare con sicurezza (e parlo nostra sicurezza) delle rane velenose oppure un più innocuo camaleonte, ma credo che questo sia stato “messo dentro” semplicemente perché sarebbe troppo facile portarlo fuori nel caso in cui fosse stato libero (e non dico portarlo fuori a cena ma proprio rubarlo).

PB270114.jpg

La seconda parte della giornata è dedicata alla biosfera, il cui ingresso è compreso nel pacchetto biglietti che abbiamo comprato. All'ingresso veniamo accolti da un'addetta molto simpatica e cordiale, la quale ci fornisce una descrizione molto accurata delle specie presenti, sia sulla flora che sulla fauna. Chiarisce anche molte nostre domande riguardo il comportamento degli animali, il loro passato e la loro storia, da dove arrivano e di cosa si cibano.
Insomma è stata davvero una vera e propria lezione di scienze naturali!
Abbiamo capito come lo storno superbo sia cosi territoriale da fare voli acrobatici a bassa quota sulla testa dei visitatori; come i più numerosi abitanti della serra, dei bellissimi ibis scarlatti, siano in realtà molto riservati e distaccati, con un comportamento che li spinge a “razzolare” a terra solamente per cibarsi, mentre la restante giornata la passano scrutando il panorama esterno alla sfera.
E il cacatua? Il cacatua è il più eccentrico e complicato. Dal comportamento pressoché umano, si diverte ad infastidire e punzecchiare la responsabile andando ad appollaiarsi in punti sui quali è perfettamente consapevole di non poter salire. Si avvicina in maniera ruffiana esigendo coccole sempre dalla sua amica, finendo però per scattare e mordicchiarla. Perfino quando stiamo parlando insieme lui deve essere presente, dire la sua ed esprimere il suo pensiero...a modo suo.

Una cosa che migliorerei è sicuramente il numero di addetti, nonostante mi renda conto che questo comporti un costo. E' stato un piacere poter ascoltare le spiegazioni dell'addetta presente durante la visita, soprattutto i ritagli di “vita quotidiana” nella biosfera e le piccole chicche del carattere di specifici individui, tutto per poi essere interrotti dal visitatore successivo che doveva fare il biglietto. Aggiungere una persona che possa fare i biglietti se l'altra è impegnata gioverebbe moltissimo alla visita.

PB270075.jpg
PB270075b.jpg

Vorrei concludere la visita a questa splendida zona con alcuni commenti, in un italiano talvolta traballante, lasciati dagli utenti su Tripadvisor, l'ormai più nota piattaforma su cui una buona fetta dell'utenza del web si basa per le proprie mete estive, ferie e ponti.
Sarà un discorso molto critico, probabilmente per alcuni addirittura altezzoso, ma essendo un argomento che sento molto vicino, ci tengo a chiarire alcuni punti. Chissà che in futuro questo muro di testo possa aiutare qualcuno ad affrontare le proprie esperienze con occhio più attento.

Prima di iniziare la nostra discussione informo che verrà introdotta tra queste righe una nuova specie animale alle già note, anche se ovviamente per il suddetto regno sarebbe un insulto : l' Utente Medio.

 
Dopo il minuto e mezzo servito a fare il giro della sfera, mi son chiesto cosa ho visto e l’utilità della visita... nessuna risposta!
 

Poniamo l'attenzione sulle singole parole di Utente Medio: "Dopo il minuto e mezzo servito a fare il giro della sfera...".
Per fare il giro da me sono stati impiegati almeno 40 minuti, soffermandomi su ogni pianta, fiore, foglia e animale esotico che si poteva avvistare. É un dato di fatto che questa zona sia relativamente piccola e con una quantità di animali irrisoria rispetto all'aquario che la sovrasta, ma perché paragonare due cose cosi diverse? Mi rendo conto che se ci si ritrova nella biosfera in tanti sia magari complicato soffermarsi in mezzo alla calca, ma cercare di fare il record per visita più veloce forse non è il traguardo che dobbiamo raggiungere.
Caro Utente Medio, quando una persona affronta la vita con tale leggerezza e ignora le possibilità di imparare che gli si parano con forza di fronte, certe cose non le può capire, nulla si può comprendere se non lo si vuole fare.
Molti si chiedono quale sia l'utilità di questa visita. L'utilità però sta proprio sotto gli occhi di tutti, anche di tutte quelle persone che al posto di osservare, studiare e argomentare con senno e razionalità, valutano con una stella su cinque la loro "esperienza" in un luogo che tanto ha da regalare ma che in pochi sanno cogliere.

 
Niente da vedere se no degli alberi e 2 uccellini. 10 passi in cerchio; pagando pure..
Che tristezza... Veramente poco poco poco da dire... Un insieme disordinato di piante da interni, quattro uccelli rosa, due piranha... Se non si ha nulla da mostrare, non mostrate!!
 

Ricapitoliamo un attimo le forme viventi che si trovano nella biosfera. Tra gli animali abbiamo uno splendido cacatua delle Molucche, un piccolo gruppo di ibis scarlatti, alcuni esemplari di una sottospecie della famiglia degli uccelli tessitori e una coppia di storni superbi, nonché piranha, tartarughe e un insetto stecco. Ognuna di esse con un comportamento proprio, totalmente diverse le une dalle altre ma in egual modo interessanti e degne di essere rispettate.
Le piante, ahimè, non le ricordo tutte, ma sono presenti ficus, pianta del caffè, orchidee e felci arboree. Alcune sono effettivamente piante trovate spesso in appartamento, ma ho l'impressione che vederle crescere floride in un ambiente favorevole sia diverso dal vederle in vaso e costrette nella crescita. Ma potrei sbagliarmi. In ogni caso direi che c'è molto più di “nulla” da mostrare.
Inoltre dietro una struttura simile vi è il lavoro di decine di persone, studiosi, ricercatori, biologi e architetti, dunque, se gli animali non fanno per Utente Medio, sarebbe il caso di portare rispetto almeno per chi ha lavorato e lavora tutt'ora per mandare avanti la baracca. Baracca che, nel suo piccolo, è comunque un ingranaggio in un meccanismo di salvaguardia dell'ambiente che fatica a girare proprio a causa del sempre maggiore numero di Utente Medio in circolazione e la sua avversione per il conoscere. Quindi, alla domanda sull'utilità, sollevata dal nostro soggetto, risponderei: "Per te, nessuna utilità, sicuramente. Uno come te è fuori posto in un luogo simile, hai ragione. Potresti invece recarti in un bar, dove con gli stessi 5€ puoi prendere una buona birra, la puoi bere con calma e magari ti addormenterai tranquillo la sera, smettendola di dare aria alla bocca diffondendo disinformazione e palesando a tutti la tua terribile mancanza di interesse nei confronti dell'atto stesso di informarsi".

La discussione, purtroppo, continua, poiché sulle piattaforme online si trova davvero di tutto. D'altronde con la libertà di espressione nasce in alcune persone anche una malsana voglia di vomitare le proprie sentenze senza mai soffermarsi a pensare alle conseguenze.

 
Raffrescamento dell’aria che funzionava pochissimo, infatti dopo due giri e con tanta gente si doveva uscire perché si moriva di caldo, da smantellare e rifare tutto! Piuttosto create un altro spazio all’interno
dell’acquario per mettere tutte le varie specie che ci sono nella biosfera! Delusione!!
[...] Il tutto in un ambiente umido che quasi toglie il respiro. Inutile dire che sia stato deludente...
 

Deludente, Utente Medio (riscopertosi anche esperto del settore edile), è il tuo atteggiamento. Normalmente quando ci si reca in un qualsiasi luogo, è buona norma informarsi, in modo da fare propria tutta quella serie di informazioni che permetteranno poi un'adeguata esperienza.
Viene contestato l'ambiente umido. Se Utente Medio avesse ragionato un attimo, o chiesto alla responsabile lì presente (eh sì, è lì proprio per rispondere alle domande), si sarebbe reso conto che l'umidità è necessaria alla sopravvivenza delle specie interne alla serra. Non credo che in una foresta tropicale si abbia un clima mite o caldo e secco; non è un condizione costruita per far star bene i visitatori, ma per ricreare un ambiente quanto più vicino possibile al naturale. L'aria secca e fresca infatti può danneggiare il sistema respiratorio animale, indebolire le piante e rendere per loro inadatto il clima dell'habitat ricreato.

E' facile con post del genere risultare i guastafeste di turno o gli inguaribili rompi palle, ma dopo anni ad aver sentito e visto con i proprio occhi l'ignoranza delle persone ed il male che può causare, soprattutto in ambienti legati alla conservazione, si raggiunge un limite. Quello che fa ancora più male è che tutti i problemi identificati dai tanti visitatori sono semplicemente inesistenti e anche loro avrebbero potuto capirlo, semplicemente dimostrando un po' di interesse anziché l'ormai classico atteggiamento passivo e sterile che dilaga in ogni ambito del quotidiano. Lungi da me demonizzare l'azione di esprimere la propria opinione, o sopratutto di dare pareri negativi. E' lecito ed è corretto, perché dei problemi ci sono, come d'altra parte in ogni altro parco, museo o simili. L'errore si sa, nasce dal fare, non facendo nulla non si incapperà mai in errori, questo è certo.
Ma allora dove sta il problema? E' la mancanza di critica costruttiva. Se si espone una mancanza, sarebbe buona norma proporre anche una soluzione ad essa, o quanto meno ragionare su quali siano le cause della mancanza riscontrata, si potrebbe addirittura scoprire che questa mancanza non esiste.
Nessuno nasce esperto, ma chiedendosi semplicemente “Perché”, lo si può piano piano diventare.

Fire01.jpg
Ibis01.jpg
Star01.jpg
download.png
 

P.s. Un messaggio ai genitori con bambini che visitano acquari e parchi naturali in generale. Perché dovete tarpare le ali a vostro figlio quando si dimostra genuinamente interessato a imparare? Se vuole guardare quel minuto in più una vasca, permetteteglielo. E' un'esperienza che difficilmente potrà vivere così spesso. Perché quando vostro figlio vi domanda qualcosa su un animale, non cercate di dare il massimo per fornirgli una risposta esaustiva e, soprattutto, corretta? No, quel pesce probabilmente non è una “semplice” trota se si trova nell'acquario caraibico, prendetevi la briga di leggere il nome e le informazioni e riferitele a vostro figlio. I bambini sono spugne per le informazioni e riempirli di nozioni sbagliate è decisamente poco corretto nei loro confronti.

P.p.s Se l'addetto/a alla zona sembra scocciato, nonostante sia un comportamento da evitare nel limite del possibile in un ambito pubblico, forse è perché sono ore che ripete le stesse cose a persone che non ascoltano, tutto questo mentre controlla che nessuno cerchi di portarsi via qualche animale, che faccia uscire per sbaglio un animale, che faccia del male ad un animale.
Fun fact: gli inservienti sono umani.

 
Leonardo Brentan